Cos’è: Un progetto di collaborazione tra università e uffici giudiziari.
Dove: Nei distretti delle corti di appello di Roma, Firenze e Perugia.
Scopo: Promuovere il cambiamento dell’organizzazione del lavoro e rendere la giustizia più efficace e vicina ai cittadini.
Partner universitari: Università degli Studi della Tuscia – Università degli Studi di Firenze – Scuola Superiore Sant’Anna – Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale – Università degli Studi di Perugia – Università di Pisa –Università di Roma la Sapienza –Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Università degli Studi Roma Tre – Università di Siena – Scuola IMT Alti Studi di Lucca.
L’Università di Firenze partecipa al progetto a supporto e con l’ausilio degli uffici giudiziari del territorio, tramite le risorse umane di 5 suoi Dipartimenti: Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) – Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa (DISEI) – Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DINFO) – Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni “Giuseppe Parenti” (DISIA) – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DSPS).
L’Università di Firenze, grazie al lavoro sinergico di diversi suoi dipartimenti, ha elaborato dei modelli operativi innovativi che mirano al miglior sfruttamento dell’Ufficio per il processo. L’obiettivo è quello di favorire una giustizia più efficiente ed effettiva, in sintonia con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Tali modelli vogliono costituire lo strumento per aggredire l’arretrato e sviluppare nuovi metodi di gestione delle cause, che sfruttino l’interazione tra i saperi e le potenzialità dell’innovazione tecnologica.
1. La gestione del fascicolo (GEF): tecniche di studio e gestione del fascicolo; strumenti per la rilevazione del grado di complessità delle controversie, ai fini dell’organizzazione del lavoro e dell’agenda del giudice; strategie di impiego efficiente dei funzionari dell’Ufficio per il processo.
2. La gestione del ruolo (GER): strumenti di gestione e riduzione dei carichi pendenti.
2.1. Mappatura dell’arretrato (MAR): strumenti di analisi quantitativa e qualitativa dell’arretrato e delle altre pendenze; modelli di screening e di classificazione dell’arretrato, ai fini del suo abbattimento.
2.2. Aggressione dell’arretrato (AGAR): tecniche di gestione efficiente del ruolo; mediazione demandata dal giudice ed elaborazione di test IA sulla propensione alla mediazione.
Strategie di collaborazione tra giudice e funzionari dell’Ufficio per il processo; proposte di creazione di team ad hoc che studino (a) percorsi di giustizia riparativa (team restorative), (b) la correttezza dell'imputazione formulata (team indictment), (c) l'applicabilità di pene sostitutive (team replacement).
Tecniche di gestione efficiente delle sopravvenienze e di abbattimento dell’arretrato; modello di scheda di lite strutturato in un unico foglio di lavoro Excel con caselle a compilazione vincolata ed altre libere; mezzi di condivisione interni alla Sezione specializzata tramite sistemi Cloud; strumenti di predisposizione del calendario del processo.
Anonimizzazione e individuazione di altri strumenti di tutela dei dati personali delle parti mediante l’uso dell’IA; tecniche di catalogazione dei provvedimenti giudiziari ai fini della creazione di banche dati della giurisprudenza di merito degli Uffici Giudiziari coinvolti.