Il Dipartimento di Scienze giuridiche (DSG) nasce nel 2013 nel solco della preesistente Facoltà di Giurisprudenza.
La Facoltà, creata nel 1924, anno di fondazione dell’Ateneo, è stata costruita a partire da una consolidata tradizione di studi giuridici che ha dato un contributo decisivo non solo allo sviluppo della scienza del diritto, ma anche alla vita e alle istituzioni del paese.
Fra questi si possono ricordare: Federico Cammeo, Giorgio La Pira, Enrico Finzi, Piero Calamandrei, Giuseppe Maranini, Paolo Barile, Giovanni Miele, Enzo Capaccioli, Salvatore Romano, Alberto Predieri, Mauro Cappelletti, Andrea Orsi Battaglini, Antonio Cassese, Stefano Merlini, Paolo Grossi, Maurizio Fioravanti, Enzo Cheli, Ugo De Siervo, Pietro Costa e Silvana Sciarra.
Fin dalla loro costituzione la Facoltà e, successivamente, il Dipartimento hanno declinato il pensiero giuridico nella sua duplice dimensione di sapere teorico e veicolo di cittadinanza attiva e consapevole.
Questa duplice dimensione attraversa i pilastri in cui si articolano le attività del Dipartimento: didattica, ricerca e terza missione.
La didattica, quale spazio per un confronto tra docenti e studenti riserva un’attenzione particolare alle esperienze di didattica innovativa che, attraverso un approccio “clinico” allo studio delle materie giuridiche, permettono al futuro giurista di confrontarsi con il diritto vivente e le sue applicazioni concrete.
La ricerca si realizza attraverso la partecipazione a numerosi progetti europei, nazionali e locali finalizzati a studiare criticamente sia questioni rilevanti per l’ attualità sociale, politica ed economica, che per la dimensione storica e teorica del sapere giuridico. L’attività di ricerca è promossa, sostenuta e coordinata anche dall’attività di centri e laboratori che operano nei diversi settori del diritto.
Attraverso la terza missione, il Dipartimento mira a trasferire i risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico valorizzandone le ricadute concrete e, al tempo stesso, a recepire stimoli ed esigenze provenienti dalla cittadinanza, dalle istituzioni pubbliche e private e dal sistema economico.
Il Dipartimento di Scienze giuridiche si configura, quindi, quale luogo aperto che vive con e si alimenta della realtà circostante e ambisce a diventare un momento di riferimento, di sviluppo e di sintesi per lo studio e la ricerca del diritto, nella sua duplice dimensione teorica e pratica.
Sono specchio di questa vocazione del Dipartimento anche i due Progetti di eccellenza (2018-22 e 2023-27) di cui esso è risultato assegnatario.
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Ultimo aggiornamento
10.10.2024