Da dicembre 2020 a novembre 2023, l’Università degli Studi di Firenze partecipa ad un progetto europeo coordinato da Glasgow Caledonian University, Scotland con un partenariato composto da: Free University (Germania), OEAW (Austria), American University of Paris (Francia), University of Helsinki (Finlandia), Bilgi University (Turchia), Ben Gurion University (Israele), Yarmouk University (Giordania), Jan Dlugosz University in Czestochowa (Polonia), PRONI Center for Youth Development (Bosnia Erzegovina), Brunel University LOndon (UK), EURAC (Italia), Center for Comparative Conflict Studies (Serbia), Kosovar Center for Security Studies (Kosovo), The Hammurabi Human Rights Organization (Iraq), APIS Art for Social Change (Slovenia), The Georgian Institute of Politics (Georgia).
Il team di ricerca dell’Università degli Studi di Firenze è guidato da Prof.ssa Veronica Federico.
La ricerca si fonda sullo studio multidimensionale dei vettori (ingiustizia, rivendicazione, alienazione e polarizzazione) che possono generare forme violente di estremismo, e si caratterizza per la scelta di strategie innovative di disseminazione dei risultati, puntando sulle esperienze dei giovani e delle comunità marginali, fornendo policy guidelines per i decisori pubblici a livello nazionale ed europeo. D.Rad si sviluppa in Francia, Italia, Germania, Polonia, Ungheria, Finlandia, Slovenia, il Regno Unito, Austria, Bosnia, Kosovo, Israele, Iraq, Giordania, Turchia, Georgia utilizzando una rigorosa multidisciplinarietà, che combina un ampio spettro di approcci scientifici, dalla scienza politica al diritto, dalla psicologia sociale agli studi sull’intelligenza artificiale.
Tre sono i marco-obiettivi di D.Rad:
(1) Individuare i trend di radicalizzazione: D.Rad si propone di identificare attori, reti e i contesti sociali che conducono ai fenomeni di radicalizzazione, con un’attenzione particolare ai processi di polarizzazione su questioni quotidiane e a carattere micro-spaziale;
(2) comprendere i vettori: D.Rad si propone di comprendere i vettori (online e offline) che trasformano i sentimenti di rivendicazione, alienazione e polarizzazione in vera e propria radicalizzazione, così da permettere ai policy-makers di individuare con maggior chiarezza i propri obiettivi;
(3) favorire la reintegrazione e l’inclusione: D.Rad si propone di comprendere come gli individui coinvolti nei processi di rivendicazione, alienazione e polarizzazione possono reintegrarsi nella collettività, senza arrecare danno alle libertà individuali e collettive.
Durata: 01 dicembre 2020 – 30 novembre 2023 (36 mesi)
Budget Totale: 3.100.785,00 EURO
Budget UNIFI: 152.500,00 EURO
D.RAD WEBSITE: https://dradproject.com/
Ultimo aggiornamento
27.04.2021