L’avvento di internet e dei dispositivi che vi si connettono ha assunto una imprescindibile rilevanza anche nel mondo del diritto penale. Le nuove tecnologie informatiche costituiscono altrettante forme di aggressione penalmente rilevanti (come nel caso delle estorsioni a mezzo ransomware, della c.d. sex-torsion, della diffamazione via social network, del c.d. cyberbullismo ecc.). Esse colpiscono anche beni giuridici del tutto nuovi, tipici della società dell’informazione. Da qui l’introduzione di fattispecie incriminatrici finora inedite (come quelle a tutela delle banche dati ed i programmi per elaboratore: art. 635-bis c.p.).
Internet, al contempo, è un formidabile strumento investigativo (si pensi all’uso del captatore informatico). Anche il processo ne è influenzato, sotto molteplici profili: dalle misure cautelari alla formazione della prova, fino alla sua stessa celebrazione c.d. da remoto.
La natura immateriale di internet pone problemi nuovi, come quelli in materia di locus commissi delicti, competenza e prevenzione dei reati informatici all’interno dei grandi complessi aziendali, bersaglio di elezione della cybercriminalità.
Il Corso si propone di approfondire i principali filoni tematici del diritto penale dell’informatica sotto la duplice lente del diritto sostanziale e di quello processuale, ascoltando la voce degli esperti della materia.
IL CORSO SI SVOLGERA' IN MODALITA' DIDATTICA DA REMOTO
Periodo di svolgimento: dal 18 febbraio al 18 marzo 2022
Direttore del Corso: Prof. Fausto Biagio Giunta
Durata delle attività didattiche: 20 ore
Scadenza iscrizioni: 11 febbraio 2022.
Scheda descrittiva e decreto rettorale istitutivo del corso
Procedura di iscrizione e modulo di domanda
Per informazioni sul corso: segreteria.corsiperfezionamento(AT)dsg.unifi.it
Per informazioni circa la procedura d'iscrizione: perfezionamenti@adm.unifi.it
Ultimo aggiornamento
07.02.2022